La Casina delle Civette: una meraviglia nascosta tra vetro, simboli e silenzio

06.05.2025

Nel cuore di Villa Torlonia, a Roma, esiste un luogo in cui architettura, natura e mistero convivono in perfetto equilibrio. La Casina delle Civette non è solo un museo: è un racconto.

Un rifugio incantato nella città eterna

Appena varcato l'ingresso della Casina delle Civette, si ha la sensazione di entrare in un altro tempo. Immersa nel verde di Villa Torlonia, questa costruzione singolare fu la dimora del principe Giovanni Torlonia junior fino al 1938. Il nome, suggestivo e fiabesco, deriva dalla presenza ricorrente della civetta come elemento decorativo, simbolo di saggezza e mistero.

Una casa simbolista, tra vetrate e visioni

Progettata inizialmente come "Capanna Svizzera", la Casina fu trasformata a partire dal 1916 in una vera e propria opera d'arte in stile liberty, con influenze gotiche e neomedievali. La sua caratteristica più affascinante sono le vetrate artistiche: vere e proprie narrazioni luminose, firmate da maestri come Duilio Cambellotti e Paolo Paschetto.

Passeggiare tra le stanze, con i giochi di luce filtrata e i motivi simbolisti, è un'esperienza quasi onirica. Si incontrano pavoni, farfalle, rose, gufi e – ovviamente – civette, che sembrano accompagnare il visitatore in un percorso iniziatico.

Un luogo che ispira

La Casina delle Civette è molto più di una meta turistica: è un luogo che ispira scrittori, artisti, fotografi e lettori. È facile immaginare di scrivere seduti nel giardino silenzioso, oppure prendere appunti osservando le linee curve delle vetrate, o ancora lasciarsi suggestionare dalle storie che ogni stanza sembra contenere.

Informazioni utili

📍 Dove si trova: Via Nomentana 70, all'interno di Villa Torlonia, Roma
🕒 Orari: Aperta tutti i giorni tranne il lunedì. Consultare il sito dei Musei di Roma per gli orari aggiornati.
🎟️ Biglietti: Il biglietto include l'ingresso alla Casina delle Civette e ad altre sedi del complesso museale.

Perché visitarla

Chi scrive, legge o ama l'arte troverà in questo piccolo gioiello romano un angolo di bellezza senza tempo. È uno di quei luoghi dove la cultura non si mostra: si sussurra. Ed è proprio lì che cominciano le storie migliori.