La Festa del Viaggio apre la stagione culturale estiva della Capitale della Cultura

Agrigento apre ufficialmente il suo anno da Capitale Italiana della Cultura 2025 con un evento dal titolo emblematico: la Festa del Viaggio. Un invito non solo a visitare, ma a riscoprire il senso stesso dello spostarsi, dell'attraversare, dell'incontrare.
La manifestazione, inaugurata il 19 maggio, è solo la prima tappa di un ricco percorso che coinvolgerà la città per l'intero anno, all'interno di un programma composto da oltre 120 eventi ispirati ai quattro elementi di Empedocle: Aria, Acqua, Terra e Fuoco. Un calendario pensato per offrire un'esperienza immersiva, capace di legare tradizione e contemporaneità attraverso arte, teatro, musica, installazioni, incontri e performance.
Un laboratorio a cielo aperto
Tra i momenti più attesi, spicca il Liolà Fest (28–30 maggio), interamente dedicato a Luigi Pirandello. Per tre giorni, il centro storico di Agrigento si trasformerà in una scenografia diffusa, rendendo omaggio al celebre drammaturgo attraverso spettacoli, letture e attività partecipative che coinvolgeranno la comunità e i visitatori.
Quello che Agrigento propone non è un semplice programma culturale: è un nuovo modo di abitare i luoghi, un invito a leggere il paesaggio come storia, la storia come racconto, e il racconto come ponte tra persone.
Cultura come viaggio consapevole
In un'epoca in cui il viaggio rischia di diventare consumo, questa festa si propone come alternativa: un momento per recuperare la dimensione riflessiva e culturale del muoversi, per interrogarsi sul senso del cammino, sull'incontro con l'altro, sulla relazione tra radici e orizzonti.
Non è un caso che il tema portante sia proprio il viaggio. Agrigento, città di confine e di memoria, sceglie di valorizzare la propria identità attraverso un turismo che non consuma ma ascolta, che non consuma ma rispetta.
Uno spazio per comprendere
Il Calamaio segue con attenzione il percorso di Agrigento 2025. Perché crediamo che i festival culturali non siano solo eventi, ma occasioni per ripensare il nostro modo di stare nel mondo.
Viaggiare, oggi, significa anche scegliere da che parte guardare.