La sveglia – Un racconto breve tra sogno e realtà

Un trio intona un melodico blues tra fumo di sigarette e luci soffuse, l'insegna "Eden" brilla come un miraggio tra i grattacieli della città. Roger, con un bicchiere di whisky seduto a un tavolo, fissa un punto dello spazio e Greta, la ragazza che gli sta accanto, ascolta divertita il magico motivo; si guardano negli occhi senza pensieri, senza parole, senza dirsi nulla. Ad un tratto Roger è spinto dalla ragazza sulla pista da ballo, guancia contro guancia, labbra contro labbra, si avvinghiano in un sensuale slow.
Il trillo di una sveglia scuote il sonno di Roger. Scosso dal rumore metallico, di colpo si desta e cerca a tentoni nella penombra Greta. «Oh, cavolo, allora sto sognando» disse tra sé e sé. Al cielo, alza le mani in un vano tentativo di acchiappare le immagini sospese tra sogno e realtà, il palloncino colorato che di notte vola sempre più in alto, fino a perdersi nell'infinito tra mille evanescenti blu.
di Vito Faiuolo