Tre libri che resistono – E continuano a parlarci nel 2025
Ci sono romanzi che non passano mai di moda. Non perché li leggano tutti, ma perché parlano a tutti. E continuano a farlo, anno dopo anno.
📗 "Il barone rampante" – Italo Calvino
Perché leggerlo oggi:
In un'epoca in cui tutto ci chiede velocità, consumo e adattamento, Cosimo Piovasco di Rondò – il protagonista che sceglie di vivere sugli alberi – diventa il simbolo di un'altra possibilità. Non un ribelle caotico, ma un uomo che sceglie l'altezza come punto di vista.
Cosa ci dice nel 2025:
Che è ancora possibile "dire no" con grazia. Che si può vivere tra le persone senza essere esattamente come le persone. E che lo sguardo dall'alto – metaforico e reale – può essere una forma di pensiero critico.
👉 "Io dagli alberi rispondo che il mondo l'ho visto da lassù. E che gridare non basta."
📘 "La notte" – Elie Wiesel
Perché leggerlo oggi:
"La notte" è uno dei più potenti documenti letterari sulla Shoah. Ma non è solo un testo sulla memoria storica. È anche un libro sull'identità, la fede, la perdita, la trasformazione del dolore in parola.
Cosa ci dice nel 2025:
In un tempo in cui il concetto di verità è fragile e manipolabile, Wiesel ci ricorda che alcune testimonianze non possono essere messe in discussione. Che la memoria non è un fatto museale, ma un'urgenza civile.
👉 "Non dimenticherò mai quella notte, la prima notte nel campo, che ha fatto della mia vita una lunga notte."
📕 "Il buio oltre la siepe" – Harper Lee
Perché leggerlo oggi:
È una storia di formazione, ma anche un atto di denuncia. Ambientato nell'America razzista degli anni '30, racconta con la voce limpida di una bambina il coraggio morale di chi difende ciò che è giusto, anche quando è scomodo.
Cosa ci dice nel 2025:
Che i pregiudizi esistono ancora, anche se hanno cambiato forma. Che la giustizia non è automatica. E che ci vuole più coraggio a restare umani che a schierarsi.
👉 "Si può conoscere davvero una persona solo quando ci si mette nei suoi panni e si cammina con essi."
✨ Tre voci, tre epoche, un messaggio comune
Tutti e tre questi libri parlano di dignità, scelta e resistenza morale. Lo fanno in modo diverso: con l'ironia elegante di Calvino, la lucidità dolente di Wiesel, la forza civile di Harper Lee. Ma in fondo dicono la stessa cosa: restare fedeli a ciò che si è, anche quando è difficile.
Nel 2025, in un mondo pieno di rumore, rileggere questi romanzi è un atto di attenzione. E forse anche di libertà.